La riduzione delle micotossine del mais

Il comparto dei seminativi dovrà risultare più resiliente alle sollecitazioni di un mercato sempre più volatile nei prezzi e nelle esigenze, dimostrando capacità di agire sulla gestione, sulla riduzione dei costi di produzione, segmentando l’offerta dei prodotti e fidelizzando i consumatori, perseguendo la loro soddisfazione rispetto alle esigenze nutrizionali, salutistiche e ambientali richieste.

Ne consegue che il progetto si inserisce, con le valutazioni tese a razionalizzare il più possibile l’uso di input, con particolare attenzione al contenimento delle micotossine, in una più ampia necessità di valorizzazione del mais per dare origine a categorie che permettano di rendere evidenti e di dare valore alle caratteristiche nutrizionali, bromatologiche e tecnologiche del mais nazionale.

Il mais prodotto in Veneto è spesso contaminato da diverse categorie di micotossine in quantità variabile a seconda dell’andamento climatico, delle tecniche colturali e della scelta varietale. È ormai chiaro che nella coltivazione del mais la possibile presenza di micotossine non deve essere affrontata con logica di emergenza ma come un fattore la cui gestione deve essere compresa nei normali protocolli di produzione.

Per supportare la maiscoltura nell’applicazione delle tecniche agronomiche in grado di prevenire l’insorgenza di infezioni micotiche e garantire la tutela degli obiettivi agro-ambientali del PSR, questo progetto si propone di valutare l’efficacia di diverse operazioni agrotecniche in forma integrata: scelta di ibridi più resistenti, verifica dell’efficacia della somministrazione di prodotti corroboranti innovativi, gestione ottimizzata delle principali tecniche agricole.

Tali attività agrotecniche sperimentali ed innovative saranno puntualmente monitorate e gestite attraverso una piattaforma informatica in grado di integrare tutte le informazioni necessarie a supportare le decisioni gestionali legate alla produzione di mais anche in modalità di agricoltura di precisione, e consentire a tutti i partner del progetto di consultare e attingere in tempo reale a tali consigli ed informazioni.

Il Progetto

Il progetto, finanziato nell’ambito delle misure 16 del PSR 2014-2020 del Veneto, si prefigge il supporto la maiscoltura nell’applicazione delle tecniche agronomiche in grado di prevenire l’insorgenza di infezioni micotiche, questo progetto si propone di valutare l’efficacia di diverse operazioni agrotecniche in forma integrata:

  • scelta di ibridi più resistenti;
  • verifica dell’efficacia della somministrazione di prodotti corroboranti innovativi;
  • gestione ottimizzata delle principali tecniche agricole.
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I partner

Capofila e partner attività ricerca e conduzione delle attività in campo insieme a CondifesaTVB:

Partner ditte lavori contoterzi in agricoltura che supportano le attività di campo:

  • Agropiù Servizi Agricoli di Scremin F.
  • Albanese F.lli snc

Partener aziende agricole che ospitano le prove in campo: